Non vuoi che si ripeta vero?
Sto parlando di quella volta che avevi finalmente ottenuto un colloquio tutto tuo, finalmente da un’azienda seria e realmente interessata ad assumere.
Finalmente eri pronto a prenderti il lavoro che meriti!
Ma quando ti hanno fatto quella domanda inaspettata.. bam! Ti sei impappinato o sei rimasto a bocca aperta, blaterando qualcosa di incomprensibile..
Insomma hai fatto la figura dell’impreparato o dell’indeciso e hai notato come il tuo selezionatore fosse rimasto un pò deluso e incerto!
Benvenuto nel clan, succede a tutti (anche ai migliori). 😉
Ma non vuoi che si ripeta!
Per questo oggi voglio condividere con te le 7 domande top, le più quotate al colloquio, le più ostiche..
E voglio mostrarti come rispondere efficacemente, evitando scene mute e altri disagi e aumentando le tue probabilità di avere successo e di assicurarti il posto di lavoro al prossimo colloquio!
Ok, 7 domande! Pronti? Via..
N.b.: nel libro corso per trovare lavoro JOB SOLVER è spiegato in modo dettagliato come prepararti in modo eccellente per il colloquio di lavoro, ma anche le domande tipiche e le possibili risposte efficaci da dare ai recruiter.
Le 7 Domande Top del Colloquio: Risposte Efficaci
1. Perchè dovremmo assumerti? (E perchè non altri?)
Cosa ti sta chiedendo il selezionatore: “Se io ti assumo e ti pago lo stipendio, tu sarai abbastanza produttivo da ripagarlo e farmi guadagnare?”
Ricorda di metterti sempre nei panni dell’imprenditore!
Cosa vuole l’imprenditore?
Vuole ciò che è scritto nella job description!
Facciamo subito un esempio che utilizzeremo per tutte e 7 le domande e relative risposte:
Se nella job description c’è scritto che si cerca un “Customer Service nel settore delle telecomunicazioni, in grado di guidare un team di 5 persone”, allora tu devi dimostrare al tuo datore di lavoro che tu sei un customer service esperto, con doti di leadership e in grado di guidare un team!
Al datore non gli frega se sei stato amministratore delegato di un’azienda di giocattoli, gli interessa che tu sai rispondere al telefono a dei clienti interessati ai servizi di telecomunicazioni della sua azienda!
Vediamo come rispondere. La prima risposta è una risposta tipica che potresti dare se sei impreparato ed è errata. La seconda è una risposta corretta da cui puoi prendere spunto!
Risposta Errata:
“Perchè io ho molta esperienza, ho lavorato per 20 anni e ne ho viste di tutti i colori! Il perchè lo potete vedere dal mio curriculum: posso fare tutti i lavori che mi chiedete, sono disposto a tutto purchè mi date uno stipendio.”
Risposta corretta:
“State cercando un Customer Service nel settore telecomunicazioni e in grado di guidare un team giusto? Bene, io ho maturato oltre 5 anni di esperienza nell’azienda leader di settore per cui ho lavorato, facendo carriera e arrivando a guidare un team di ben 8 persone. Ho guidato il team raggiungendo costantemente i risultati annuali richiesti! Nella vostra azienda porterò tutta la mia esperienza, le mie abilità di leadership e di team building per migliorare i risultati aziendali!”
Insomma, se ti chiedono perchè, non basta parlare di te e dire che tu sei il migliore, ma devi motivare il perchè!
Parla del ruolo e dell’azienda per cui dovrai lavorare, non solo di te stesso: fai capire che se ti assumono, l’azienda otterrà dei risultati e avrà un miglioramento!
2. Perchè hai lasciato/vuoi lasciare l’azienda attuale?
Cosa ti sta chiedendo il selezionatore: “Sei uno che cambia spesso, che non si sa adattare all’azienda o relazionare con capo e colleghi, che parla male dell’ex capo/azienda?”
Scommetto che avresti una risposta istintiva da dare..
Tipo: “Perchè il mio capo mi sta sul….!” oppure “Sono trattato come uno schiavo!”
Ok, lo sappiamo che ogni ruolo, e ogni posto di lavoro, può avere pro e contro. Ci sono momenti dove ogni cosa va bene, altri dove tutto va male..
Ma, quello che non devi fare assolutamente è parlare in modo negativo di esperienze passate, di ex capi o ex aziende: questo non ti servirà assolutamente a nulla..
Anzi ti dirò di più: parla negativo e ti potrai scordare il lavoro!
Ti vuoi sfogare? Sfogati con un amico o per strada.. ma non farlo davanti al tuo selezionatore. Non è il tuo psicologo!
Il selezionatore sa che se parli male della tua ex azienda o del tuo ex capo, allora potresti rifarlo anche per la nuova azienda e per il nuovo capo.. e quindi ti taglia fuori.
Dunque, qualsiasi sia il motivo per cui vuoi lasciare l’azienda attuale, descrivilo in chiave positiva!
Vediamo come non rispondere e come rispondere..
Risposta Errata:
“Mi trovo malissimo nella mia azienda, i miei colleghi sono cupi e parlano alle spalle! Il mio capo non guida come dovrebbe e non mi motiva abbastanza!”
Risposta Corretta (esempi multipli):
“La mia azienda/il mio capo/il mio team mi ha dato davvero tanto/sono stati davvero importanti per la mia carriera..
- ma è arrivato il momento di fare un nuovo passo nella mia carriera e di sviluppare ulteriormente la mia esperienza e le mie abilità
- ma ho deciso di fare un’esperienza all’estero
- ma ho deciso di provare l’esperienza in un’azienda locale/multinazionale
- ma voglio cambiare settore per imparare cose nuove
- sono arrivato al top nella mia attuale azienda e ho intenzione di provare nuove sfide”
3. Qual è il tuo più grande pregio? (O quali?)
Cosa ti sta chiedendo il selezionatore: “Qual è la tua qualità che puoi portare in azienda e sfruttare nella posizione lavorativa per svolgerla al meglio?”
Questa domanda è molto simile alla 1, con la differenza che devi essere più specifico, soffermandoti su una particolare competenza o abilità.
Su questa domanda, infatti, devi andare dritto al punto e parlare chiaramente della tua qualità da sfruttare meglio nel lavoro richiesto.
Non devi indicare per forza il tuo più grande pregio.. ma quello che più potrà tornare utile nel lavoro che svolgerai in azienda!
Ecco come rispondere efficacemente considerando sempre l’esempio del customer service..
Risposta Errata:
“Il mio più grande pregio è essere bravo con i numeri, so fare rapidamente e velocemente i conti e posso fare operazioni difficili a occhi chiusi” (Questa risposta è poco attinente al ruolo di customer service)
Risposta Corretta:
“Il mio grande pregio è quello di saper comunicare, di entrare in empatia con le persone, ecco perchè sono decisamente a mio agio e adatto nel ruolo di customer service, dove sono in grado di creare una relazione positiva ed efficace col cliente e di vendere e proporre nuove soluzioni!”.
Insomma, anche in questo caso, devi concentrati su ciò che l’imprenditore/datore di lavoro ha bisogno e sta cercando, non solo su quello che tu puoi portare!
4. Qual è il tuo più grande difetto? (O quali?)
Cosa ti sta chiedendo il selezionatore: “Anche tu sei un essere umano? Sei una persona umile oppure ti credi perfetto e ti comporti in modo arrogante e presuntuoso nella vita come sul lavoro?”
“Io non ho difetti! Sono Superman.. Yeah!” Si vabbè.. pure io sono orgoglioso e mi piacerebbe rispondere così! 🙂
Questa domanda è evidentemente una delle più frequenti, scogliose e discusse.. e anche questa va affrontata in chiave positiva!
Trova un tuo difetto o meglio fattelo dire da un tuo amico fidato o familiare.. poi descrivine il lato positivo!
Risposta Errata:
“Difetti? Mmmmm.. non ho difetti! Ma al massimo ogni tanto sono un pò testardo..”
Risposta Corretta (esempi multipli):
- Spesso sono molto testardo, voglio assolutamente ottenere quello che desidero, ma questo mi permette di raggiungere i miei obiettivi sempre nei termini richiesti!
- Mi capita di voler fare troppe cose insieme a volte, ma ho imparato ad organizzarmi e a lavorare per priorità su diversi progetti simultaneamente e a terminare i lavori con successo e nei tempi richiesti!
- Non conosco l’inglese fluentemente, ma sto facendo dei corsi di miglioramento e formazione per perfezionarlo e ho intenzione di alzare il mio livello studiando.
Fai Attenzione: il difetto deve riguardare un fattore NON determinante per la tua selezione! Per esempio, se nella job description è richiesto inglese fluente o professionale, non dire assolutamente che hai un inglese basico (anzi dovresti aver già fatto un mega ripasso di inglese per arrivare preparato al colloquio), ma dillo solamente se l’inglese non è richiesto come requisito!
5. Raccontami una situazione stressante o negativa e come l’hai superata!
Cosa ti sta chiedendo il selezionatore: “Nel lavoro che farai ci sono situazioni di stress e negative da affrontare. Dimostrami che non è un problema per te, che lo sai fare o che l’hai già fatto.”
Questa domanda coglie spesso di sorpresa chi la riceve..
Potrebbe essere anche specificamente rivolta al ruolo..
Per esempio, come Customer Service potrebbero richiederti “Come hai affrontato e superato una situazione di insoddisfazione e lamentela da parte di un cliente.”
Ci possono essere svariati modi di rispondere, ma il messaggio che devi dare al selezionatore è che hai già affrontato la situazione (o una situazione simile) e che sei in grado di gestire situazioni di stress e di negatività.
Al selezionatore interessa anche capire se sei una persona che impara dagli errori e se sei in grado di migliorare professionalmente: dunque, ti consiglio anche di spiegare cosa hai imparato dall’errore o dalla situazione negativa per evitare che si ripeta nuovamente.
Non importa quanta esperienza hai o che ruolo rivesti.
Se sei un manager di alto livello potrai raccontare di come hai superato una trattativa complessa e difficile per recuperare o acquisire un cliente di grosso calibro.
Se invece sei uno studente neolaureato, puoi raccontare di come sei riuscito a superare l’esame più difficile del corso.
Risposta Errata:
“Sinceramente non mi è mai capitato.. tutti i miei clienti sono sempre stati soddisfatti quindi per fortuna mai successo!” (Si come no! Ogni giorno c’è un cliente che rompe le..! Sii onesto 🙂 )
Risposta Corretta:
“Un cliente ha chiamato al telefono ed era molto arrabbiato per il servizio ricevuto. Per l’azienda quel cliente era molto importante, quindi avrei dovuto assolutamente recuperarne la fiducia. Quello che ho fatto è lasciar sfogare il cliente, senza interromperlo per evitare che si arrabbiasse ancora di più. Appena si è tranquillizzato, ho detto lui di aver compreso le sue ragioni e ho proposto un bonus per ripartire subito con il nostro servizio, assicurandomi personalmente della sua corretta esecuzione. Il cliente ha apprezzato il bonus e oggi è ancora uno dei nostri clienti più fidelizzati in assoluto!”
6. Dimmi qualcosa di te
Cosa ti sta chiedendo il selezionatore: “Fammi capire se sei una persona valida professionalmente, ma anche in grado di adattarti all’azienda e al team di lavoro.”
Ecco una domanda semplice, che all’apparenza risulta di poco conto, ma che invece può determinare l’intero esito del colloquio..
Nella risposta non devi raccontare la tua storia, ma indicare le tue qualità, abilità e competenze che ti identifichino come la persona giusta ad ottenere il posto, ma..
Non scordarti di far sapere che sei anche una persona sociale oltre ad un lavoratore..
Puoi citare le tue passioni (sport, cucina, viaggi, ecc.) e raccontare ciò che ti piace fare nella vita.
Parlare solo di lavoro quando rispondi a questa domanda ti farebbe risultare un testone dedito solo al lavoro, pertanto non in grado di relazionarsi alle altre persone, ai membri del team, ai clienti, ecc..
Sfrutta questo spazio anche per parlare dei tuoi successi e delle tue sfide, per far capire che sei una persona determinata e in gamba.
Risposta Errata:
“Sono Simone, ho 27 anni, lavoro come customer service da 2 anni. Sono alla ricerca di un nuovo lavoro, ho trovato il vostro annuncio e così ho mandato il cv per capire se possiamo trovare un accordo. Mi piacerebbe molto lavorare con voi.”
Risposta Corretta:
“Come professionista di Customer Service sono una persona che ha imparato tante cose: oggi sono un ottimo comunicatore sia nel lavoro, con clienti, colleghi, partner, sia nella vita dove faccio anche attività che mi appassionano, come il teatro. Anche se ho accumulato un’enorme esperienza nella gestione dei clienti via mail, telefono e di persona, amo migliorare il mio bagaglio professionale e per questo mi aggiorno costantemente con dei corsi, sia in aula, che online, di comunicazione, vendita e marketing.”
7. Cosa vorresti fare/Dove vorresti arrivare tra 5 anni? (O Quali sono i tuoi obiettivi di carriera?)
Cosa ti sta chiedendo il selezionatore: “Sei uno che viene qua solo per scaldare la sedia e mettere via un pò di soldi? Sei uno che scappa appena trova di meglio? Oppure sei uno che ha ambizioni, vuole fare carriera e crescere?”
Per il datore di lavoro è importante capire se sei una persona che cerca semplicemente uno stipendio oppure se sei una persona che ha ambizioni e vuole crescere e fare carriera, senza andar via appena ne ha l’occasione.
Ovviamente devi dimostrare al selezionatore che sei interessato a fare carriera in azienda (mi sembra tutto sommato una cosa normale: a chi non piacerebbe avere una promozione e guadagnare di più?).
Dimostra di avere le idee chiare, di essere ambizioso e di essere una persona che vede l’azienda come un investimento in cui crescere e non solo come il fornitore della tua busta paga a fine mese..
Risposta Errata:
“Ma tra 5 anni non saprei, vediamo intanto se riesco a trovare lavoro.. poi si vedrà!”
Risposta Corretta:
“Tra 5 anni mi vedo fortemente cresciuto e migliorato nel mio lavoro e soprattutto mi vedo in alto dal punto di vista della carriera! Mi vedo inserito nella direzione del reparto di questa azienda, alla guida di un team che ho costruito nel tempo e in cui ripongo fiducia e dal quale ho piena fiducia.”
N.b.: scopri altre domande e risposte tipiche per i colloqui di lavoro nella guida di Lavora Con Noi Italia: JOB SOLVER.
7 Domande Top del Colloquio: Strategie per Rispondere Efficacemente
Qualche consiglio l’hai già appreso e intuito da quello che hai letto..
Ma facciamo una veloce sintesi di consigli super utili per fare un’ottima figura al colloquio e per persuadere alla grande il tuo selezionatore nello scegliere te!
Eccoli qui:
- Mettiti sempre nei panni del selezionatore/datore di lavoro quando rispondi: non parlare di quello che interessa a te, ma di ciò che interessa al datore di lavoro.
- Sii sintetico e preciso*: non importa rispondere con un poema sulla tua vita. Sul lavoro è importante essere rapidi, sintetici, precisi, chiari senza troppi fronzoli e senza prolungamenti inutili.
- Impara a comunicare in modo efficace: ho scritto un articolo che devi assolutamente leggere su 3 tecniche per comunicare in modo super efficace al colloquio di lavoro.
- Descrivi le situazioni negative in chiave positiva: inutile nascondere difetti, situazioni difficili, errori, paure. Esistono sempre, l’importante è dimostrare di saper superare gli ostacoli!
- Racconta cosa hai imparato e come sei migliorato nel tempo: dimostra di poter crescere, di imparare dagli errori e di saper migliorare.
- Preparati le risposte: scrivile da qualche parte e memorizzale, così non dovrai ogni volta improvvisare e eviterai scene mute. Ho scritto un articolo che ti può tornare utile su come conoscere in anticipo quali domande ti faranno al colloquio.
- Memorizza la job description: il colloquio non sarà incentrato su di te, ma sul ruolo che potresti ricoprire.. sei tu che devi andar bene al ruolo, non il ruolo che deve andar bene a te. Impara a memoria (vabbè scherzo) la job description in modo da saper adeguare la risposta in modo corretto.
- Scopri come fare un’impressione formidabile per il colloquio, ancora prima di iniziarlo: ecco l’articolo che ho scritto su come puoi farti assumere prima del colloquio di lavoro.
*: So che essere sintetico e preciso non è la più facile delle cose, soprattutto quando parliamo di noi.. vorremmo dire tante cose..
Dunque, ecco una strategia per rispondere al meglio, in poche parole ed in modo efficace: usa la STAR structure!
Cosa vuol dire STAR structure?
STAR è acronimo di:
S = Situation
T = Task
A = Action
R = Result
In pratica, si tratta di un metodo per rispondere in 4 periodi veloci ed efficaci!
Parti dalla S ovvero dalla situazione iniziale, poi descrivi qual è l’obiettivo (T) da raggiungere. Puoi così indicare l’azione (A) intrapresa e il risultato (R) raggiunto.
Ti sei accorto..?
Nella risposta corretta 5 ho usato proprio la STAR structure:
“Raccontami una situazione stressante o negativa e come l’hai superata!”
S = Un cliente ha chiamato al telefono ed era molto arrabbiato per il servizio ricevuto.
T = Per l’azienda quel cliente era molto importante, quindi avrei dovuto assolutamente recuperarne la fiducia.
A = Quello che ho fatto è aver lasciato sfogare il cliente, senza interromperlo per evitare che si arrabbiasse di più. Appena si è tranquillizzato ho detto lui di aver compreso le sue ragioni e ho proposto un bonus per ripartire subito con il nostro servizio, assicurandomi personalmente della corretta esecuzione.
R = Il cliente ha apprezzato il bonus e oggi lui è uno dei nostri clienti più fidelizzati in assoluto!
Le informazioni contenute in questo articolo sono davvero preziose e contengono delle potenti leve di comunicazione che puoi utilizzare non solo per persuadere il tuo selezionatore, ma anche i tuoi clienti, partner e chiunque altro tu voglia convincere dimostrando il tuo reale valore!
Fanne buon uso, e ricorda di iscriverti alla newsletter per non perderti altri consigli e guide per trovare lavoro, fare carriera, migliorare i tuoi risultati e avere successo!
Scopri anche le strategie per prepararti in modo eccellente e comunicare in modo convincente e persuasivo ai colloqui di lavoro nella guida per aiutarti a trovare lavoro: JOB SOLVER.