Il lavoro di venditore è uno dei più controversi, dibattuti e multiformi, soprattutto in Italia, dove convivono aziende che offrono lavori e contratti seri e professionali e altre che lasciano un pò più a desiderare…
Sia che tu sia un’agente di vendita, un consulente, un promoter, un commerciale già avviato o molto esperto, sia che tu non abbia mai fatto il venditore, in questa intervista troverai alcuni consigli e informazioni davvero utili.
A condividerli con noi è un’esperta del ruolo e head hunter, Cinzia Fioravanti, che da anni ha intrapreso la carriera della vendita e che oggi continua a lavorare nei settori dell’energia e della telefonia.
Cinzia è l’ospite dell’intervista di questo post: scopiamo quali sono i suoi consigli per trovare lavoro e fare carriera come agente di vendita…
Trovare lavoro come Agente di Vendita nei Settori Energia e Telefonia [Intervista a Cinzia Fioravanti, Head Hunter]
1. Ciao Cinzia, un saluto dalla community di Lavora Con Noi Italia! Innanzitutto, in cosa consiste il lavoro di agente, consulente e/o promoter per l’attività di vendita e che tipi di profili sono richiesti?
Il lavoro consiste nel rivolgersi a clienti (aziende, famiglie, attività commerciali etc) al fine di illustrare la promozione, l’offerta in corso e quindi prospettare un risparmio economico.
I profili ricercati sono prevalentemente 2:
- Il consulente di primo livello, con poca o nessuna esperienza, che deve essere quindi formato affinchè non resti un semplice venditore, ma un professionista.
- Il Manager (detto anche AM, account manager) il quale ha esperienza nel settore ed è in grado di gestire una forza vendita, una propria rete commerciale.
2. Lavori prevalentemente per i settori dell’energia e della telefonia: puoi spiegarci le peculiarità e le differenze tra questi due settori per gli agenti?
Da circa 5 anni mi sono concentrata quasi esclusivamente su questi 2 settori che molto spesso camminano di pari passo. C’è chi promuove in primis un risparmio sull’energia e poi utilizza la consulenza telefonica per fidelizzare il cliente oppure viceversa.
Le famiglie sono sempre più orientate a cercare il gestore di energia e di telefonia per ottenere un risparmio, visto che sia nel menage familiare che nel bilancio di un’azienda, queste voci incidono molto.
3. Esistono altri settori che secondo te sono ben predisposti a questo tipo di ruolo e attività?
Oggi il lavoro del promoter in generale copre quasi tutti i settori.
Basti pensare a quante volte, passeggiando in un centro commerciale, veniamo fermati per provare un nuovo tipo di caffè, un materasso, una macchina o per ascoltare una promozione telefonica.
4. A proposito dei venditori che ci fermano o soprattutto di quelli che ci telefonano a casa. Alcuni sono insistenti e la gente spesso è poco propensa ad ascoltare: come può un venditore evitare di essere “invadente” e riuscire allo stesso tempo ad ottenere buoni risultati?
Non sono mai stata a favore della vendita telefonica perché ho sempre creduto che, anche in questo settore, in questo lavoro, il rapporto umano è fondamentale.
Se un consulente si sente preparato perché ha ricevuto una buona e completa formazione, farà meno fatica a farsi ascoltare.
Riceverà anche lui qualche porta in faccia ma, quando la troverà aperta, la soddisfazione di aver reso una buona consulenza e fatto risparmiare il cliente, lo motiverà ogni giorno di più.
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5. Quali sono le 3 caratteristiche che dovrebbe avere il candidato ideale per questo lavoro?
Spirito di adattamento, ambizione e determinazione.
Da anni parlo tutti i giorni con questa categoria spesso bistrattata e sottovalutata e ho notato che da un po’ di tempo a questa parte, sono sempre di più i candidati che comprendono l’importanza ed il valore di questo lavoro che, solo se fatto con serietà e professionalità, può portare a grandi soddisfazioni sia professionali che economiche.
6. Un profilo senza esperienza di vendita, cosa dovrebbe fare per iniziare questo lavoro e ottenere un buon successo?
E’ importante è non buttarsi nella mischia senza aver ricevuto prima una buona formazione che non deve essere fatta solo inizialmente ma con la partecipazione costante a corsi , workshop, ecc..
Purtroppo ho conosciuto pochissime aziende pronte ad investire sulla formazione e questo è uno dei motivi principali per i quali oggi ci sono troppi venditori scontenti.
7. E per i profili con elevata esperienza, che hanno difficoltà a trovare nuova sistemazione o a fare il “salto” in avanti, che cosa consiglieresti?
Consiglio di chiedere al selezionatore, reclutatore quante possibilità di mantenere quel profilo o addirittura di salire di grado ha in quell’azienda.
E se “il cacciatore di teste” ricopre questo ruolo da tempo per la stessa azienda, ne dovrebbe essere a conoscenza.
Ti faccio un esempio: io e mio marito facciamo lo stesso lavoro e nel corso degli anni abbiamo inserito in aziende di questo settore circa 400 risorse.
Con molti di loro si crea alla fine un rapporto che va al di la di quello lavorativo e ci sente per altri motivi.
Abbiamo quindi visto che molti consulenti di primo livello, cioè quelli senza o con poca esperienza, dopo aver ricevuto un’ottima formazione, hanno iniziato a fare carriera e quindi diventare da consulente a AM da AM diventare DM con tutti i benefit che questo grado di carriera prevede (fisso mensile, auto aziendale, indiretto sulla rete, rimborsi spese, ecc.).
8. Ci siamo detti come deve essere il candidato ideale e cosa deve fare per avere successo, ma parliamo di dove trovare questo tipo di lavoro: quali sono 3 strategie e strumenti che consigli?
9. Parlando degli annunci lavoro nel settore della vendita è risaputo che ci sia un alto rischio di truffe e fregature: come possiamo valutare che l’offerta di lavoro sia adeguata e che l’azienda sia professionale?
Questo è uno dei punti chiave.
Ho ricoperto questo ruolo per varie aziende e agenzie di questi 2 settori e anche io spesso, purtroppo, mi sono dovuta ricredere e fare un passo indietro.
Succede che promettano cose che poi non mantengono oppure che inseriscano annunci tutti uguali dove, come specchietto per le allodole, scrivono sempre: fisso mensile ed auto aziendale.
E’ ovvio che cosi ottengono più candidature, che ricevono più cv, ma dall’altro canto avranno sempre un turn over delle risorse e non creeranno mai una rete commerciale stabile e fidelizzata.
Per evitare queste aziende e quindi evitare di incappare in una truffa, il metodo migliore a mio avviso è il passaparola, le referenza da parte di colleghi, ex colleghi, amici.
Oltre al passaparola si possono considerare anche altri fattori, ad esempio:
- Quanti dipendenti ha l’azienda, ma soprattutto da quanto tempo lavorano in quell’azienda;
- Scambiare opinioni con i dipendenti stessi, magari contattandoli tramite i canali social.
10. Fai questo lavoro da tanti ormai, ma perché hai scelto proprio questo tipo di lavoro e di carriera?
Lo faccio perché ogni giorno diamo una possibilità a chi ha perso il lavoro, a chi lo cerca per la prima volta, a chi il lavoro ce l’ha, ma cerca nuove sfide cambiando settore, per iniziare un nuovo percorso e crescere professionalmente ed economicamente.
E dopo aver visionato, magari in un solo giorno, 15/20 cv, non c’è ricompensa migliore che tornare a casa sapendo che a quei candidati stai dando la possibilità di un futuro lavorativo e, con i tempi che corrono, non è poco!
11. E perchè secondo te chi sta leggendo questa intervista potrebbe e dovrebbe il lavoro di agente di vendita?
Perché l’agente è la figura chiave tra chi crea il prodotto/servizio e chi lo vende.
Si parla sempre di crisi ma il motto delle aziende resta sempre lo stesso: vendere, vendere, vendere!
Inoltre, si tratta di un settore dove vale il concetto di meritocrazia: se sei bravo, se hai capacità, l’azienda non potrà fare a meno di te.
E’ comunque un mestiere da apprendere attraverso la formazione costante, con pazienza e dedizione.
Servono agenti preparati perché oggi il cliente va più che mai ascoltato e soddisfatto.
Troppo spesso, però, viene visto come un lavoro spot, un lavoro mordi e fuggi, un lavoro temporaneo in attesa di qualcosa di più favorevole.
Il venditore vincente, invece, lavora non solo per chiudere contratti, ma per generare un “asset”: il cliente che mese dopo mese gli garantisce un ricorrente.
Quindi occorre fidelizzare il cliente e questo lo può fare solo chi fa il consulente di professione ed in modo professionale.
Perché farlo nei settori energia e/o telefonia? Perchè sono settori che non conoscono crisi.
Luce, gas e telefonia fanno parte dei nostri bisogni primari; del nostro vivere quotidiano; bisogni che vanno al di là del ceto di appartenenza.
E come disse Thomas Edison: “Voglio rendere l’elettricità così economica che solo i ricchi si potranno permettere il lusso di utilizzare le candele”
Per renderla economica occorrono bravi consulenti…
Conclusioni
Ringraziamo Cinzia per il contributo e per le conoscenze condivise!
E tu cosa ne pensi del lavoro e dell’attività di vendita? Facci sapere la tua dai commenti! 😉
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