Auto in grado di sfrecciare nel traffico senza (quasi) alcun intervento del conducente, sensori domestici che si attivano al suono della nostra voce o con un semplice segnale inviato via smartphone, orologi “smart” in grado di avvertire il nostro medico curante di eventuali anomalie…
Magia?
Fantascienza?
Niente di tutto questo, credimi!
Si tratta “solo” del prossimo futuro; un futuro che già inizia a far parte delle nostre vite quotidiane, con un nome molto breve ma che dice tutto, e di cui è facile che tu abbia già sentito parlare: la tecnologia IoT.
Cioè Internet of Things, l’Internet delle Cose.
Ma qual è la reale definizione di Internet of Things, il significato di IoT?
Significato IoT e Definizione di Internet of Things
IoT, come detto è acronimo di internet of things (internet delle cose è la definizione in italiano).
Una definizione introdotta per la prima volta alla fine degli anni Novanta, e che nella sua semplicità coglie l’essenza della prossima rivoluzione digitale: decine, migliaia di dispositivi collegati fra loro, in grado di scambiarsi informazioni mediante tecnologie wireless (come quelle a radiofrequenza) e di determinare i rispettivi comportamenti; una vera e propria Rete, come il Web.
In pratica, Internet esce dal mondo online per estendersi a oggetti e luoghi fisici, stravolgendo interi settori produttivi (ad esempio l’Industria, arrivata alla fase 4.0), e ponendo le basi per un nuovo Mercato da decine di miliardi di dollari.
(Puoi trovare più dettagli sulla definizione di Internet delle Cose su Wikipedia).
Ma che cosa comporta un cambiamento così radicale, per le nostre vite professionali e personali?
Proprio per la sua natura pervasiva, l’IoT porterà, e già sta portando con sé, nuove tecnologie da adottare, nuove sfide da affrontare e nuove competenze da maturare.
Vediamo insieme alcuni esempi di internet delle cose, settori e applicazioni IoT…
Auto Smart, Domotica, Wearables: le Tecnologie nell’Era dell’IoT
Già ora possiamo iniziare a sperimentare in prima persona i primi segni della trasformazione in atto, grazie alle tante novità che stanno rivoluzionando la nostra vita di ogni giorno.
Un primo esempio ormai molto noto (e non sempre privo di controversie) è quello delle automobili “smart”: i nostri veicoli, infatti, sono ormai capaci di riprenderci se non abbiamo allacciato la cintura di sicurezza, di avvertirci se la stanchezza al volante inizia a farsi sentire, e persino di parcheggiare in autonomia (evitandoci così imbarazzanti incidenti).
Non siamo ancora arrivati ai mezzi self-driving, ma la strada sembra già tracciata.
Anche le nostre case sono sempre più “connesse”: dagli elettrodomestici “intelligenti” da comandare a voce al climatizzatore attivabile da remoto, dalle luci in grado di accendersi appena si fa buio alle porte del box auto che si aprono a distanza, la scelta è davvero ampia.
Un’altra vasta gamma di prodotti sempre più popolari è costituita dai cosiddetti Wearables, cioè dei dispositivi indossabili, che proprio per la loro praticità di utilizzo hanno già conquistato molti consumatori.
Possono essere orologi “con una marcia in più”, come gli smartwatch, in pratica piccoli smartphone in grado di gestire una complessa serie di applicazioni, dalle chiamate telefoniche alla fruizione di materiale audiovisivo.
Oppure dispositivi intelligenti per monitorare i nostri valori clinici (pressione, frequenza cardiaca, ritmi sonno-veglia, eccetera) o le nostre performance sportive.
O ancora degli ormai famosi visori per la Realtà Aumentata, come i Google Glass, dotati di ogni genere di sensori per ampliare le capacità di raccogliere e condividere informazioni.
Negli ultimi anni, portare l’innovazione sempre con sé è diventata una possibilità concreta.
Big Data, Blockchain e Cybersecurity: Settori e Sfide dell’IoT
Un elemento fondamentale per il successo di soluzioni così sofisticate è la capacità di raccogliere, elaborare e inviare dati.
Il che costituisce una sfida non solo dal punto di vista qualitativo, ma anche quantitativo: se già oggi migliaia di dispositivi consumano e creano una mole impressionante di parametri, segnali, eccetera, non è difficile immaginare come la quantità di informazioni in circolazione sia destinata a crescere a ritmo esponenziale nei prossimi anni: non a caso, si parla già di Big Data!
Ecco perché stanno emergendo nuove modalità di gestione dei dati; un esempio fra tutti, la famosa Blockchain, una tecnologia in grado di assicurare la raccolta e l’uso dei dati attraverso una serie di archivi decentrati e condivisi, con altissime garanzie di sicurezza e di integrità delle informazioni.
Proprio quello di cui un sistema iper-connesso ha bisogno: un maggior numero di collegamenti, infatti, si traduce spesso in una maggiore vulnerabilità per i sistemi “smart”.
E strumenti come la Blockchain possono rivelarsi molto utili per migliorare i livelli di cybersecurity di privati e imprese nell’era dell’IoT, difendendone i dati dall’attenzione di hacker e altri attori malevoli.
Analisi dei Dati, Machine Learning, Scienze dei Materiali: le Competenze per l’Era dell’IoT
Affinché tutto ciò si realizzi, però, è necessario che le organizzazioni pubbliche e private possano contare su un personale formato in modo adeguato.
In particolare, tutte le professioni legate alla raccolta, all’elaborazione e all’utilizzo dei dati, nonché alla loro conservazione, ricopriranno un ruolo sempre più importante; largo quindi a Data Scientist, Data Analyst, Data Hygienist ed esperti di Cybersecurity.
Non solo: un altra funzione di rilievo spetterà a coloro che dovranno utilizzare le informazioni raccolte e “depurate” per addestrare gli algoritmi destinati a guidare il funzionamento dei dispositivi intelligenti che entreranno nelle nostre case, nelle nostre auto e nelle fabbriche, ovvero agli specialisti in Machine Learning.
Infine, fra i settori più tradizionali (ma in continua evoluzione per venire incontro alle nuove richieste del Mercato, come Ingegneria, Telecomunicazioni, Fisica) la Scienza dei Materiali potrebbe ricevere un’attenzione speciale, e questo per il crescente interesse industriale nei confronti di materie quali semiconduttori, superconduttori e leghe speciali, tutti elementi presi in considerazione per la progettazione di hardware adeguati alle nuove esigenze produttive e di ricerca.
Conclusioni
Come abbiamo visto, l’IoT si distingue dalle precedenti evoluzioni tecnologiche per la sua rapidità e per la profondità delle trasformazioni che è in grado di portare a livello globale, dai processi industriali alle nostre vite di ogni giorno.
Molte delle cose che fino a pochi anni fa sembravano irrealizzabili, o che al massimo avevano luogo in qualche laboratorio nella Silicon Valley, sono ora una realtà alla portata di un numero crescente di persone comuni, come te e me.
Proprio per questo, è essenziale che ciascuno, dalle Istituzioni pubbliche ai cittadini, dalle imprese ai loro dipendenti, sia in condizione di riconoscere e gestire il cambiamento, non solo attraverso una formazione tecnica, ma anche (soprattutto?) con un cambiamento di mentalità, che ci porti ad esempio a valutare con più attenzione il valore dei dati che ognuno di noi produce ogni giorno (e quindi della loro sicurezza).
In parole povere, il Futuro è già qui: sei pronto ad affrontarlo?
Immagine Network IoT Internet of Things da jeferrb – Pixabay.com