Ti sei detta/o da un po’ “Cerco lavoro come baby-sitter“, una famiglia ti ha chiamato per un colloquio; hai superato la tensione del momento e hai fatto una bella figura. Così ti hanno confermato… e adesso tocca a te.
Fare la baby sitter è un lavoro. Come ogni lavoro, prevede regole da rispettare. Per molti potrebbero sembrare regole banali, ma per una baby sitter senza molta esperienza potrebbero fare la differenza.
Vediamo quali sono regole e consigli per sopravvivere se cerchi lavoro come baby sitter…
Cercare Lavoro e Lavorare Come Baby-Sitter (Consigli Per Sopravvivere)
Le 3 Regole Fondamentali per una Brava Baby Sitter
Partiamo da un punto fondamentale: durante il servizio non si fuma né si beve alcolici. Quindi niente pausa sigaretta in balcone. Non si può lasciare il bimbo solo in casa, né tanto meno portarlo in balcone e fargli respirare il fumo. Per quanto riguarda l’alcool, ovviamente è bandito per mantenere la piena lucidità.
Il telefono è un altro punto dolente, soprattutto ai nostri giorni. Il cellulare deve essere sempre a disposizione per poter aggiornare la mamma sugli spostamenti, rispondere ad eventuali sue richieste; talvolta è piacevole per un genitore ricevere anche qualche foto dei propri bambini. Ma questo non significa passare il tempo su chat e affini: il tempo di una tata deve essere dedicato al bambino. Sembra ovvio, ma spesso gli smart phone assorbono la nostra attenzione in maniera inequivocabile. Perdere un bimbo al parco è un attimo.
La puntualità è un tema fondamentale in tutti gli ambiti lavorativi: se poi i genitori ti hanno chiamato per andare ad uno spettacolo o a una cena, o se il tuo servizio è richiesto al mattino prima di andare al lavoro, il ritardo verrà considerato come una vera negligenza. Meglio 5 minuti prima che dopo… Puntualità è sinonimo di affidabilità e di senso di responsabilità, qualità che sono fra le principali doti di una brava babysitter. Se non si è in grado di rispettare un orario, difficilmente si riuscirà a conservare un lavoro.
Altri Consigli da Ricordare Se Vuoi Lavorare Come Baby-Sitter
Non si invita a casa gente (genitori, amici, fidanzato), soprattutto senza aver avvisato dei genitori (ma è comunque bene sempre avere una motivazione valida).
Bisogna imparare a far rispettare le regole. Il bambino ci proverà tra pc e cioccolato, ma è bene che una babysitter si informi bene dai genitori sui ‘vizi’ vietati e consentiti. E’ importante non introdurre nuove regole, quanto insegnare che le regole dei genitori sono quelle giuste e condivise anche dalla tata.
Tornando allo smartphone, mai condividere sui social foto dei bambini di cui si ha la custodia. E’ vietato dalla legge pubblicare su qualsiasi supporto, anche sul web, foto di minori senza il consenso preventivo dei genitori.
È bene controllare linguaggio e comportamento: non dire parolacce e non avere atteggiamenti volgari e maleducati. Non dimenticare che i bambini osservano e imparano.
E’ consigliabile non fare esattamente come se tu fossi a casa tua. Anche se i genitori lo riferiscono, in realtà bisognerebbe mantenere il buon senso: mangiare, ma non svuotare il frigo; per riposarsi accomodarsi sul divano, non certo sul lettone; non accendere lo stereo a tutto volume.
Cercare di mantenere l’ambiente ordinato. Il compito della babysitter è anche mantenere gli spazi ordinati. Quindi poco prima del ‘fine lavoro’ conviene ritagliarli qualche minuto per il riordino.
La babysitter non è tenuta a lavare o stirare, ma se il genitore tornando troverà i piatti lavati, sarà un punto in più per la collaborazione.
Consigli per Sopravvivere se Lavori Come Baby-Sitter
Dall’altra parte anche una babysitter deve “sopravvivere” e per questo è bene che sappia affrontare alcuni momenti molto delicati…
Il momento del bagnetto sarà sempre ostico: 30 minuti per far entrare il bambino nella doccia o nella vasca e 30 minuti per farlo venire fuori.
Anche il cambio del pannolino potrebbe essere un momento molto delicato: sia perché la babysitter potrebbe ricevere una bella innaffiata (sopratutto coi maschi, tenere sempre un asciugamano come… scudo), sia perché il bambino che appena inizierà a rotolare su se stesso si impegnerà con tutte le sue forze per opporsi a questa ‘tremenda’ routine quotidiana.
I bambini sono furbissimi: la frase “Non posso andare all’asilo”, seguita da un colpo di tosse, può essere il frutto di una consolidata strategia.
Quando si va al parco un cambio ‘totale’ è d’obbligo, due sono consigliati. Per non trovarsi a dover correre a casa ai ‘ripari’.
Conclusioni
Segui questi consigli se cerchi lavoro e vuoi lavorare come baby sitter… ti aiuteranno anche a “sopravvivere”.
A parte di scherzi, ti invitiamo a iscriverti al portale Sitly utile per trovare lavoro come baby sitter e per incontrare le mamme (o i papà) che hanno bisogno nella tua zona.
Ovviamente, il sito web è utile anche per chi è alla ricerca e ha bisogno di baby sitter e non sa dove trovare quella giusta.
Immagine Baby-Sitter da Sitly.com