“La posizione sociale di un individuo viene determinata dal suo quoziente intellettivo e dalla sua attitudine al lavoro” è il significato di Meritocrazia secondo Wikipedia.
“Dote, capacità, attitudine” sono i significati di talento secondo Corriere Dizionari.
Talento e meritocrazia dovrebbero essere sinonimi sul lavoro, ma in Italia è davvero così oppure no?
E’ una domanda che scorre un po’ nella mente di tutti noi italiani da tempo ormai ed è anche la prima domanda che faremo a Riccardo Galli, co-fondatore di Meritocracy, il portale web che aiuta a trovare il lavoro dove sviluppare il proprio talento.
Riccardo è ospite per l’intervista di Lavora Con Noi Italia sul tema della meritocrazia sul lavoro e di come trovare lavoro e successo grazie al proprio talento.
Vediamo cosa ha da dirci in merito…
Trovare Lavoro grazie a Talento e Meritocrazia [Intervista a Riccardo di Meritocracy]
Ciao Riccardo, un saluto da tutta la community di Lavora Con Noi Italia. Dunque, la prima domanda è ormai scontata, soprattutto in un momento di scetticismo sul mondo del lavoro meritocratico… Trovare lavoro in base alla meritocrazia e al talento, si può ancora fare, anche in Italia?
Grazie Simone per l’ospitalità e grazie alla community.
La risposta è sì, assolutamente si può fare, anche se purtroppo in Italia, rispetto ai nostri coetanei di altri paesi, giochiamo con i pesi alle caviglie.
Questo non vuol dire che non si possa scendere in campo e giocare una grande partita.
L’Italia è piena di persone talentuose e meritevoli di un buon lavoro, ma a causa della crisi economica non riescono a trovare quello giusto! Quale è il consiglio che daresti a chi vuole trovare un lavoro grazie al proprio talento? E come si può scoprire il proprio talento?
Il consiglio è di non mollare, continuare con la propria formazione e, laddove possibile, non farsi alcun problema a spostarsi, in altre zone d’Italia o all’estero.
La formazione oggi è più accessibile che mai. Una recente ricerca ha mostrato che completare con successo corsi online come Coursera sia un migliore indicatore del successo in un colloquio rispetto ad essersi laureati presso un’università prestigiosa.
Purtroppo poi le opportunità non sempre sono distribuite in maniera uniforme sul territorio: alcune non sono e non saranno disponibili nella propria città, altre non nella propria regione o Paese.
Il talento cresce più in fretta in ambienti dove lavorarci sopra è più semplice. Molte volte, soprattutto in Italia, il primo passo verso la realizzazione di sè consiste proprio nello spostarsi da casa, magari per poi farci ritorno con una carriera e delle competenze.
Da ultimo, penso che il successo (sia esso trovare un lavoro, ottenere una promozione o altro) avviene nel momento in cui la preparazione e il talento incontrano l’opportunità.
Mentre il talento si può curare fino ad un certo punto, la preparazione e il lavoro sono tutta farina del nostro sacco. Non bisogna mai mollare e smettere di lavorare per prepararsi nel modo giusto.
Per mia esperienza personale, la giusta attitudine e una forte preparazione sono largamente preponderanti sul talento, che di per sè serve a poco.
Più che di talento parlerei di vocazione, che è l’incrocio tra talento, opportunità e percezione del valore che ti importa portare.
Il talento di per sé vale poco se non è applicato a qualcosa che ritieni interessante o importante, e trova davvero realizzazione quando a questo incrocio si aggiunge l’opportunità “di mercato”, che qualcosa che sai fare bene sia percepita come di valore in un’organizzazione, o da altre persone.
Tu credi fermamente nel talento e nella meritocrazia nel lavoro, tanto da aver inventato la piattaforma: Meritocracy! Come ti è venuta in mente questa idea e come può il portale web aiutare i talenti a trovare il lavoro che meritano?
Abbiamo cominciato a lavorare su quest’idea insieme ad Alberto Manassero non appena usciti dall’università. Non ci piaceva il modo in cui le piattaforme tradizionali trattano la ricerca del lavoro, e ancora meno i “siti carriera” ufficiali delle aziende.
Abbiamo allora cominciato a lavorare per creare una piattaforma più informativa, che mostrasse come sono realmente le aziende, ma anche permettesse di seguire la propria candidatura e di emergere quando il proprio profilo è davvero valido agli occhi delle aziende.
Ad oggi su Meritocracy un utente viene notificato quando, studiando il suo profilo, ci accorgiamo che potrebbe essere tra il miglior 5% dei candidati presenti per una determinata posizione, e permettiamo di esplorare l’azienda vedendo foto e video fatti da noi, per capire davvero com’è lavorare per quella realtà. Noi proponiamo le opportunità, ma è l’utente che decide se candidarsi.
Credo che il ruolo di una Piattaforma come Meritocracy sia quello di portare nel miglior e piu’ veloce modo possibile l’opportunità giusta davanti agli occhi di chi cerca una nuova sfida professionale. Siamo molto contenti dei risultati che vediamo ma siamo alla costante ricerca di innovazione per migliorare ulteriormente.
Ci fermeremo quando riusciremo subito a portare ciascun utente dentro l’opportunità di crescita professionale che merita.
Meritocracy aiuta anche le aziende a cercare i migliori talenti. Come mai secondo te è difficile trovare le persone giuste e in che modo la vostra piattaforma può essere d’aiuto?
Trovare le persone giuste è difficilissimo, soprattutto perché la caratteristica più importante per fare davvero la differenza all’interno di un’organizzazione è anche quella più difficilmente verificabile: non le skills, non l’esperienza, non lo studio, ma l’attitudine.
Il nostro lavoro in questo momento consiste nel portare nel modo più efficace possibile profili consapevoli (perché permettiamo a chiunque di esplorare virtualmente le aziende prima di fare domanda di lavoro) e con tutte le carte in regola alle aziende. Sarà poi il loro compito verificare l’attitudine: noi pensiamo a fare tutto il resto.
La vostra azienda nasce in un periodo burrascoso in Italia: puoi raccontarci il vostro percorso e come avete fatto a farvi strada in un mercato e in un settore così difficile?
Siamo stati molto fortunati a trovare persone che hanno creduto in noi prima e nella nostra visione poi. Ancora abbiamo fatto relativamente poco, ma stiamo lavorando duro per avere un impatto positivo.
Partendo dalle nostre esigenze di base e dalla nostra idea, il primo passo per noi è stato ascoltare ciò di cui avevano bisogno le aziende e cercare di creare un prodotto che fosse bello e confortevole, oltre che funzionale.
Forse la caratteristica più importante del nostro lavoro fin’ora è stata la resilienza. Abbiamo fatto moltissimi errori, tanti, ma cercato di cambiare costantemente per migliorare.
Anche ora, con numero che crescono a doppia cifra costantemente ogni trimestre, stiamo cercando di introdurre nuovi miglioramenti e rivedere i nostri processi. In questo forse, fin ad ora, abbiamo avuto l’attitudine al lavoro giusta.
Questo blog esalta e promuove le iniziative made in Italy! Facci sapere: come possono contribuire gli investitori e i vostri fan per supportare la vostra crescita e quali iniziative prevedete per il futuro?
Possono darci una mano consigliandoci e scrivendoci: da qui è possibile trovare i contatti del team Meritocracy. Ci fa piacere e ci aiuta sapere cosa vorrebbero trovare o migliorare in Meritocracy, e come possiamo meglio aiutarli con i loro obiettivi di carriera, siamo qui per questo.
A breve incrementeremo la nostra presenza all’estero, su Berlino in particolare. Abbiamo già moltissime aziende digitali tra le più interessanti in Europa, come Flixbus, Wooga e Foodpanda, ma vogliamo assolutamente incrementare il loro numero.
E’ incredibile osservare quanta innovazione e dinamismo queste aziende stanno portando in Europa e se vogliamo offrire ai nostri utenti le migliori opportunità di crescita dobbiamo necessariamente confrontarci con queste aziende.
Su Meritocracy, fino ad oggi, addirittura non abbiamo inserito la possibilità di cercare un lavoro per luogo, perché pensiamo che i nostri utenti debbano trovare il migliore lavoro per loro, ovunque sia. Stiamo cominciando ad avere tantissime opportunità sul sito, e questo dettaglio cambiera’ presto: ci tenevamo però al messaggio.
Durante il Maggio scorso, per esempio, insieme a Flixbus abbiamo regalato viaggi in autobus gratis a chi veniva chiamato per un colloquio attraverso Meritocracy: dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione, aiutare le persone a trovare la migliore occasione professionale.
Conclusioni
Tu cosa ne pensi? Hai già provato Meritocracy? C’è ancora la meritocrazia in Italia?
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