Scrivere una lettera di presentazione è essenziale?
“No!” è la risposta di molti recruiter, che spesso neanche la leggono o non hanno tempo di dare un occhio alle cover letter.
Persino quell’azienda che riceve 4 milioni di candidature l’anno, una certa Google, fa sapere tramite il form di candidatura del proprio sito, che la cover letter è opzionale: quello che conta è il proprio lavoro, il proprio valore.
Io, su questo blog, ho addirittura riportato dei casi e delle strategie in cui è possibile trovare lavoro senza usare il CV e su come farsi assumere prima ancora di aver fatto il colloquio di lavoro.
Personalmente credo che la lettera di presentazione non sia affatto necessaria, soprattutto se la utilizzi come una semplice “formalità” da allegare al curriculum, che racconta sempre la solita storia: “Spettabile azienda, sono interessato a lavorare in un ambiente competitivo e pronto a raggiungere gli obiettivi, bla.. bla.. bla..”.
Ma credo anche che una lettera di presentazione efficace possa farti ottenere il colloquio e possa aprirti la strada verso il lavoro che stai cercando!
Ora voglio fornirti i miei consigli per realizzare una lettera di presentazione davvero efficace..
Consigli Pratici su Come Scrivere una Lettera di Presentazione Efficace
1. Personalizza
Una lettera di presentazione personalizzata è il minimo che ci si possa aspettare da un professionista interessato a ottenere il colloquio e il posto di lavoro!
Cerca di scoprire nome e cognome del tuo referente o responsabile della selezione (es. scoprilo su Linkedin, leggilo nella mail o chiedilo direttamente) e rivolgiti sempre in tono formale, ma personale.
Per esempio, puoi sostituire “Spettabile Azienda” a “Gentile Nome e Cognome del Responsabile”. Se non conosci la persona di riferimento, puoi usare il nome proprio dell’azienda: “Spett.le ABC Srl”.
Non descrivere chi sei e cosa sai fare come se lo facessi a un’azienda qualunque, ma descrivi chi sei e cosa puoi fare per quell’azienda particolare per cui vuoi lavorare.
Per esempio, nel caso ti candidi in una posizione di vendita per un’azienda di televisori, puoi sostituire “Sono un esperto vendite di vari prodotti di consumo: vini, liquori, televisori, cellulari, ecc.” a “Posso portare in azienda la mia esperienza e le mie abilità già maturate nella vendita di televisori.”
Fai capire al selezionatore che hai letto l’offerta lavoro e ti sei informato relativamente all’azienda o ai prodotti/servizi di riferimento. Puoi ripetere concetti e parole che sono utilizzate dal recruiter.
Se l’offerta lavoro per venditore di tv richiede “inglese fluente” come requisito e prevede la vendita anche all’estero, con utilizzo della lingua inglese, allora puoi scrivere: “Ho un inglese fluente, maturato con l’esperienza di studio e lavoro per 12 mesi a Londra. Sono in grado di effettuare vendite all’estero, con utilizzo della lingua inglese.”.
Descrivi sempre il perchè vorresti lavorare in un’azienda piuttosto che in un’altra. Per esempio, seguendo il caso precedente, puoi dire di “essere appassionato alla vendita” o “al settore delle tv” o ancora di “voler fare un’esperienza che contribuisca a valorizzare e migliorare la lingua inglese” o ancora “voglio fare un’esperienza all’estero”.
Il messaggio che devi far arrivare al selezionatore è che questa lettera l’hai scritta appositamente per lui e per la sua azienda e che non si tratta una lettera anonima e generica che copi e incolli per qualsiasi azienda: in questo modo avrai maggiore attenzione e il tuo messaggio sarà recepito in modo più efficace.
2. Comunica Efficacemente: Offri Soluzioni e Risolvi Problemi
Ricorda che non stai scrivendo una lettera ad un amico o alla tua fiamma!
Chi leggerà la tua lettera vuole sapere se tu sia la persona adatta a fare un determinato lavoro ovvero vuole sapere se sarai in grado di offrire soluzioni, portare vantaggi, migliorare l’attività, aumentare i profitti, risolvere problemi, ridurre i costi, ecc..
Fai capire perchè sei la persona giusta.
Non fare solo un elenco di esperienze, formazione, abilità; altrimenti realizzerai solo una copia del curriculum. Descrivi piuttosto i tuoi punti di forza e come puoi sfruttarli a favore dell’azienda.
Come venditore di televisori dell’esempio precedente, potresti far conoscere il valore della tua esperienza: “Ho ben oltre 3 anni di esperienza nella vendita di televisori di ogni modello, ho stretto relazioni importanti con partner di rilievo (come XYZ SpA, ABC Srl) e ho un’ottima reputazione presso la clientela (ho anche delle referenze che ho allegato alla lettera).”
Come hai notato, per comunicare in modo efficace, vanno utilizzate informazioni specifiche e rilevanti, per esempio:
- Numeri specifici e precisi, invece che generalizzazioni: “3 anni di esperienza” invece che “Pluriennale esperienza”
- Nomi propri, se possibile nel rispetto della privacy, invece che generici: “partner di rilievo (come XYZ SpA, ABC Srl)” in cui XYZ SpA e ABC Srl stanno per nomi propri di aziende o persone.
- Referenze scritte che rafforzano il valore di ciò che dici: la reputazione presso la clientela è provata in modo scritto dai clienti e non rappresenta una semplice frase fatta scritta nella lettera.
Queste preziose informazioni sono un’ottima prova di valore utile a dimostrare le capacità necessarie per svolgere il lavoro.
3. Rendi Originale
I recruiter sono stanchi di ricevere cover letter tutte uguali e standardizzate, piene di frasi fatte.
Se già con la personalizzazione, indicata nel primo punto, puoi dare un tocco di originalità alla tua lettera di presentazione, puoi rendere ancora più originale la lettera, mettendo dentro qualcosa di tuo, che riguarda le tue passioni e la tua vita.
Come venditore di televisori nell’esempio precedente, potresti parlare della tua passione nello smontare e rimontare i televisori che hai avuto fin da bambino oppure potresti raccontare di come hai concluso la tua più profittevole vendita ad un cliente.
Storie, esperienze di vita, aneddoti, sono tutte componenti molto efficaci nella comunicazione: usali sia nella cover letter, nel colloquio di lavoro e ogni volta che vorrai instaurare una comunicazione efficace con altre persone.
L’originalità è un concetto molto ampio, che può comprendere anche il CV e in generale tutto l’ambito della ricerca lavoro: per avere spunti creativi, puoi dare un’occhiata a questo articolo che ho scritto su 4 idee di CV creativi ed originali per catturare l’attenzione del recruiter.
4. Crea Curiosità
Racconta un pò, ma non tutto, su di te e sul tuo potenziale.
La curiosità ha un effetto molto potente nei confronti di chi deve sceglierti, convocarti per un colloquio, approfondire la tua conoscenza, leggere di più sul tuo cv.
Per creare curiosità nel lettore sii sintetico, non essere troppo prolisso (o rischi di annoiare), fai delle descrizioni brevi, seguendo i consigli dei 3 punti precedenti, e chiudi la lettera con delle frasi aperte a maggiori approfondimenti.
Per esempio, come venditore di televisori potresti chiudere così: “Invito alla lettura del CV per avere informazioni più dettagliate sul mio profilo e sulle mie esperienze. In fase di colloquio, sarò lieto di descrivere nei dettagli i migliori casi di successo e i risultati ottenuti nella vendita di televisori.”.
5. Consigli Tecnici
Oramai le lettere di presentazione si inviano quasi tutte via mail o all’interno dei form di candidatura.
Ricontrolla sempre ortografia e punteggiatura prima di inviare la lettera.
Suddividi la lettera in 2 o 3 paragrafi, composti da 4 o 5 frasi. Nel primo puoi indicare chi sei seguendo il punto 1, nel secondo puoi indicare i punti 2 e 3. Puoi chiudere con il punto 4.
Nel caso della mail, non allegare la lettera di presentazione in formato Word o PDF, ma scrivi la lettera (o fare copia e incolla) direttamente nel corpo della mail (è più semplice, diretto e veloce per il recruiter).
L’oggetto della mail deve essere personalizzato e preciso. Il mio consiglio è di usare la forma: “C.A. Nome e Cognome Responsabile della Selezione/Nome Azienda | Rif: Ruolo”.
Nell’esempio del venditore tv: “C.A. Azienda Pinco Pallino SpA | Rif: Commerciale per Vendita Televisori.”
“C.A.” sta per “Alla cortese attenzione di” e fa capire subito che si tratta di una mail diretta e personale (quindi si distingue dalla massa di mail generiche e “spam” nella casella di posta).
“Rif” sta per “Riferimento” e fa capire che si tratta di una mail specifica e precisa (quindi si distingue dalla massa di mail promozionali o che non hanno un riferimento specifico).
Se non ricevi alcun feedback entro 14 giorni, riprova l’invio (c’è sempre una percentuale di casi tecnici in cui l’email non viene neanche aperta o letta).
N.b.: lascia sempre una liberatoria ad utilizzare i dati personali, altrimenti i selezionatori non potranno registrare legalmente i tuoi dati per eventuali necessità e contatti futuri.
Conclusioni
Se vuoi scrivere una lettera di presentazione, scrivine una efficace e che segua i consigli di cui sopra, altrimenti potrebbe essere una gran perdita di tempo.
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Un caro saluto
S
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