Già da tempo si trovano testimonianze e casi di persone che trovano lavoro e successo grazie ai social media come Facebook e Twitter, ad esempio leggendo Repubblica.
Dai report di We are social, sembra che l’aumento degli account social e delle ore passate sui social non si sia fermato negli ultimi anni.
Ti sarai però domandato: tra tutti i social che ci sono oggi, quali sono i migliori da usare per il tuo business? E soprattutto: cosa, come e quando postare sui social?
Per provare a rispondere a queste domande, ho dedicato un articolo intero in cui troverai un’analisi dei principali social, delle audience, dei settori consigliati, delle strategie da adottare, dei pro e contro per ciascun social.
In fondo all’articolo, troverai anche delle infografiche e tabelle da cui ho preso spunto più altri consigli e strategie utili per comunicare efficacemente su tutti i social.
L’obiettivo è aiutarti a scoprire quali sono i social più adatti alle tue esigenze di ricerca lavoro, clienti e di business e come usarli al meglio.
Possiamo iniziare: partiremo con il social più in crescita nel 2015 (e chiuderemo con quello più in crescita nel 2014)…
Social Media: Quali Usare, Settori e Strategie Consigliati per Trovare Lavoro e Clienti (+ Pro e Contro)
Snapchat
Partiamo subito in salita con il social più cresciuto negli ultimi mesi, che ha visto moltiplicare investimenti, fatturati e numero di utenti attivi!
Parliamo di Snapchat, app mobile che negli anni scorsi era stato per lo più sfruttato per chattare privatamente con amici (e non), inviando foto che si sarebbero cancellate in pochi secondi.
Oggi Snapchat mantiene la logica temporale a scadenza dei contenuti, ma con nuove funzionalità che gli hanno permesso di attirare anche l’attenzione di brand e aziende interessate a condividere storie e informazioni in tempo reale.
Utenti: + di 100 milioni; età principale sotto i 25 anni; 70% donne.
Settori Consigliati: principalmente settori B2C, retail, ma anche servizi di vario genere.
Strategie Consigliate: sono molto efficaci le storie brevi, i “dietro le quinte” di artisti e grandi brand. I contenuti devono essere aggiornati, praticamente in real-time per avere efficacia. Al momento, essendo l’audience estremamente giovane, si tratta del luogo ideale per approcciare clientela nuova e giovane. Scopri una guida dettagliata su quali contenuti postare dal blog The Web Mate, uno dei più aggiornati e attivi nel fornire strategie utili per avere successo su Snapchat.
Pro: ampio potenziale di crescita sia del social stesso sia di chi sarà pioniere nel suo utilizzo. Molto potente per condividere contenuti in tempo reale.
Contro: richiede molta creatività e molte risorse per produrre contenuti “a tempo”. Non è utile per chi vuole pubblicare solo contenuti mirati al lungo periodo.
Facebook è il social network più utilizzato al mondo: un “must” per aziende e professionisti che vogliono promuoversi e creare un minimo di engagement con i propri clienti e fan.
Facebook è un social media di tipo “network-based” ovvero i suoi contenuti vengono esplorati e condivisi in base alle relazioni di amicizia tra gli utenti.
Infatti, l’obiettivo dei brand su Facebook, NON è quello di fare pubblicità, bensì alimentare le leve emozionali tra i propri fan per scatenare il passaparola virale tra gli amici.
Si tratta anche di un canale molto utilizzato dai recruiter per fare uno screening del candidato e per valutare la sua reputazione online.
Se ti sei mai preso cura della tua web reputation, ti consiglio di leggere questo articolo su come gestire e migliorare la tua reputazione online.
Utenti: + di 1,3 miliardi; età principale 25-54 anni; 60% donne.
Settori Consigliati: consigliato principalmente per il mercato B2C, resta comunque adatto a tutti i brand che vogliono sviluppare relazioni con i propri fan e clienti.
Strategie Consigliate: creare contenuti ad alto valore emotivo e di engagement. Gli utenti sono su Facebook per svago e si aspettano contenuti divertenti, emozionanti e virali. Storie, casi di studio, eventi, sono le migliori strategie. Limita al massimo le promozioni e cerca di usarle solo tramite gli appositi strumenti pubblicitari. Ecco alcuni consigli su cosa postare su Facebook dal blog di Davide Licordari, professionista dei social media da molti anni.
Pro: largamente utilizzato, permette di comunicare e raggiungere con semplicità (e a costi relativamente bassi) un pubblico ampio e targetizzato. Strumenti pubblicitari e di statistiche potenti.
Contro: proprio perchè molto utilizzato, c’è elevata concorrenza e saturazione del mercato. I contenuti non vengono indicizzati sui motori di ricerca. I contenuti non sponsorizzati vengono visualizzati per poco tempo.
Linkedin è il social network professionale, di tipo “network-based” come Facebook.
Le relazioni su Linkedin, sono rappresentate da connessioni professionali e gli argomenti di post e gruppi sono legati principalmente al mondo del business.
Per questo motivo Linkedin è adatto per far conoscere il proprio lavoro, per stringere relazioni utili per la propria carriera, per trovare opportunità di lavoro.
Su Linkedin, inoltre, ci sono sezioni dedicate alle offerte lavoro, alle carriere nelle aziende e i profili rappresentano un vero e proprio CV online.
Curare il profilo Linkedin è importante: anche questo è spesso frutto di screening da parte dei recruiter.
Generalmente, un profilo Linkedin fatto bene, viene anche indicizzato su Google, nei risultati alla ricerca del tuo nome e cognome (prova se non l’hai già fatto 😉 ).
Utenti: + di 600 milioni; età principale 30-49.
Settori Consigliati: aziendale, manageriale, focus su settori B2B sia per industria che servizi. L’utente medio di Linkedin è impiegato/manager in azienda (quello in giacca e cravatta insomma).
Strategie Consigliate: curare professionalmente l’immagine sia del profilo personale, che del proprio brand aziendale. Creare connessioni con cui condividere post e discussioni. Partecipare ai gruppi di discussione per trovare lavoro e clienti. Scopri altre strategie efficaci per trovare lavoro su Linkedin.
Pro: ottimo per stringere relazioni professionali negli stessi ambiti (stesse aziende, stessi settori, stessi ruoli, ecc.), per condividere le proprie conoscenze, per posizionare il proprio brand.
Contro: il focus è sul B2B. Il B2C di contro, rappresenta un’audience limitata su questo social.
Twitter è il social media di microblogging istantaneo. In altri termini, è un social dove si scrivono tanti post brevi (140 caratteri al massimo), che vengono distribuiti molto velocemente.
A differenza di Facebook, si tratta di un social “content-based” ovvero costruito sulla base dell’esplorazione dei contenuti stessi, in base alla popolarità, e non in base al proprio network di connessioni.
Grazie alla sua “istantaneità” nella diffusione di post e news, Twitter è molto usato da stampa, media, personaggi pubblici, per divulgare aggiornamenti in real-time e comunicare con i lettori.
Utenti: + di 600 milioni; età principale 18-29 anni.
Settori Consigliati: giornalismo, blogging, media. Artisti, politici e altri personaggi famosi e pubblici. Si usa per comunicazioni veloci e in tempo reale.
Strategie Consigliate: adatto per comunicare news, eventi e aggiornamenti in real-time; condividere articoli, creare conversazioni e fare public relations. Post brevi, con uso di immagini e “hashtags” sono i più efficaci. Per altri consigli e strategie leggi cosa twittare dal blog di Twitter for Business.
Pro: velocità, possibilità di veicolare notizie fresche, in real-time, “viralizzandole” in breve tempo. Potenti strumenti di analytics.
Contro: non adatto a comunicazione che richiede molto testo e approfondimenti oltre i 140 caratteri.
Prima di proseguire con gli altri social, ti andrebbe di dare un +1 se ti piace l’articolo? In questo modo mi aiuterai a diffonderlo…
Le immagini sono il punto di riferimento per Pinterest, social network visuale basato sull’esplorazione dei contenuti da parte degli utenti (a differenza di Instagram, che vedremo più sotto).
Utenti: + di 70 milioni; età principale 18-35; 80% donne.
Settori Consigliati: settori a forte impatto visivo, come arte, cibo, moda e retail in generale.
Strategie Consigliate: Pinterest è molto potente per generare lead e vendite. Le immagini vengono linkate direttamente alle pagine di vendita e di e-commerce. Chiunque abbia la possibilità di vendere prodotti online a forte impatto visuale, può trovare in Pinterest un ottimo veicolo di vendita. Ecco alcune guide interessanti con strategie da adottare su Pinterest.
Pro: molto potente per l’audience di riferimento, utile per sviluppare le proprie vendite online se si dispone di immagini.
Contro: l’audience è ridotta e molto specifica rispetto ad altri social più sviluppati. Audience ancora più ristretta per chi punta su business locale e solo per pubblico italiano.
Google Plus
Creato da Google per fare da diretto “sfidante” a Facebook, Google Plus ha creato più aspettative che sfide vere e proprie.
A mio parere, Google Plus non ha “sfondato” come Facebook, perchè è stato “calato” dall’alto, investendo ingenti risorse nel tentativo di scalzare il social di Zuckerberg, che però è nato dal basso, senza grandi risorse, ma dietro idee straordinarie.
Sta di fatto che Google è una potenza indiscussa online, infatti il suo social è oggi uno dei più grandi in termini di account registrati, sebbene non tutti siano molto attivi.
I brand che utilizzano Google Plus, possono comunque ottenere buoni risultati, specialmente in termini di indicizzazione online dei contenuti.
Utenti: + di 400 milioni; età principale 25-34; 67% uomini.
Settori Consigliati: blog, magazine, siti di news, che vogliono sfruttare il potenziale in termini di SEO (indicizzazione dei contenuti sui motori di ricerca).
Strategie Consigliate: condividere news e contenuti da indicizzare sui motori di ricerca.
Pro: il beneficio principale per l’uso di Google Plus è il vantaggio in termini di SEO per le pagine e per i contenuti pubblicati e per quelli che ricevono il “+1” (equivalente al “like” di Facebook).
Contro: utilizzato meno rispetto al principale competitor, cioè Facebook. Ci sono molti account inattivi.
Youtube
Molti anni prima di creare Google Plus, l’azienda di Mountain View aveva fatto una scelta strategica decisamente più azzeccata e redditizia.
Aveva acquistato il social network di video sharing: Youtube.
Youtube è senza dubbio uno dei più potenti strumenti per trovare lavoro e avere successo per artisti di talento: cantanti, ballerini, musicisti, attori, cabarettisti, registi, sceneggiatori e altri talenti.
Justin Bieber, Fedez, Frank Matano, sono degli esempi. L’arte non è l’unico “settore” spendibile per ottenere visibilità.
Infatti, Youtube è molto sfruttato per cercare e condividere video-guide, recensioni e manuali pratici, dei veri e propri “how to”, con tecniche su “come fare” determinate cose.
Tra i settori più interessanti, ci sono i videogame (super seguiti dai teenager), i consigli di moda e stile, le ricette di cucina, i consigli per imparare le lingue.
Utenti: + di 1 miliardo.
Settori Consigliati: artisti, creativi, guide “come fare”. In generale, chiunque possa sfruttare il video per mostrare al meglio i propri talenti e lavori è un candidato ideale per usare Youtube.
Strategie Consigliate: investire tempo e delle risorse per fare video professionali (studiando da autodidatta o affidandosi a videomaker esperti). Su questo blog, trovi anche un articolo sulle strategie per creare video curriculum efficaci.
Pro: possibilità di mostrare in modo diretto i propri talenti e di comunicare cose difficilmente comunicabili tramite il solo testo. I video di Youtube vengono indicizzati sui motori di ricerca.
Contro: fare video necessita di risorse e tempi maggiori rispetto a postare testi e immagini. Inoltre, gli utenti preferiscono video professionali. Dunque, video amatoriali rischierebbero di minare la reputazione dell’autore e del brand.
Perchè Facebook ha acquistato Instagram? In cosa sono diversi?
Instagram è un social media basato sulle immagini (e ora anche sui video di max 15 secondi).
A differenza di Pinterest, Instagram punta maggiormente sull’engagement dei contenuti (che non sono linkati a pagine esterne).
Inoltre, Instagram (come Twitter) è un social “content-based”, costruito sui contenuti, esplorabili e “viralizzabili” tramite l’uso di hashtags.
Se sei un fotografo che vuole condividere i propri scatti, un disegnatore che vuole far conoscere i propri progetti, uno stilista che vuole promuovere i suoi modelli, una modella che vuole farsi pubblicità… questo social fa al caso tuo!
Utenti: + di 200 milioni; età principale 18-29.
Settori Consigliati: è il top per tutti i settori a forte impatto visivo, come arte, food, moda e turismo. Il business è proficuo anche per personaggi famosi, contattati dalle aziende per fungere da “brand ambassador” per i propri servizi e prodotti.
Strategie Consigliate: condividere storie tramite immagini e video di max 15 secondi, creando engagement tra i consumatori. Le aziende possono sfruttare i profili più seguiti come brand ambassador ovvero testimonial per i propri prodotti e servizi. Sul blog del digital marketer Dario Vignali, trovi una delle guide migliori per aumentare follower e avere successo su Instagram.
Pro: è in forte crescita (il social cresciuto di più nel 2014) e il potenziale è alto grazie all’acquisizione di Facebook. Fortemente adatto a comunicazioni di tipo visual, tramite immagini e foto.
Contro: poco adatto a comunicazioni che non sono di tipo visuale.
Troppo testo? Come promesso, ecco alcune immagini con infografiche sintetiche per avere sott’occhio le principali informazioni sui social media principali.
Clicca su ciascun link per aprire le infografiche che ti interessano e fatti ispirare! 😉
Recruiting at the Age of Social Media
Fonte: bond-us.com
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Social Media Marketing: Cosa Postare, Come Postare, Quando Postare
Fonte: maryfisherdesign.com
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Social Media Cheat Sheet (for brands) – Pro e Contro Social Media
Fonte: likeable.com
Per chiudere al top questo articolo pieno di informazioni, dati e spunti utili, ecco alcune strategie trasversali da usare per avere successo, trovare lavoro e clienti sui social…
7 Strategie Utili per Comunicare Efficacemente e Avere Successo sui Social Media
- Occupati di una passione autentica, per essere motivato e interessante agli occhi di chi ti segue.
- Costruisci un brand, non restare anonimo, altrimenti i tuoi follower faticheranno a ricordarsi di te.
- Condividi contenuti originali, freschi e aggiornati, non copiati, replicati o troppo vecchi.
- Non postare troppo spesso, nè troppo poco. Dai un occhio alle infografica con migliori giorni e orari per postare sui vari social (fonte: fastcompany.com).
- Socializza, non vendere. Sei sui social, dunque non fare troppe promozioni (specialmente all’inizio; cerca di creare engagement con la tua community e solo dopo proponi vendite).
- Cura l’immagine e il tuo brand. Sia che tu abbia un profilo personale, che aziendale, cura la tua immagine: verifica le info che pubblichi, usa immagini di qualità, sii trasparente!
- Ottimizza tempi e risorse, minimizza i costi, gestendo tutti i tuoi canali social con un unico tool: io, ad esempio, uso Hootsuite, ma puoi provare anche Buffer.
Conclusioni
Su come trovare lavoro sui social media, quali usare per promuovere la propria azienda, quali strategie aziendali adottare per aumentare follower, clienti e vendite, potremmo ancora parlare per ore.
Questa guida potrà esserti utile per scegliere le strategie giuste e i social da usare per le tue esigenze e per i tuoi obiettivi di business.
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Foto da Flickr.com: Collage of Digital (Social) Networks | Tanja Cappell – Licenza: CC BY-SA 2.0