Il numero delle startup innovative in Italia sta notevolmente crescendo: questo è ciò che rivelano i dati aggiornati al terzo trimestre del 2022, i quali non fanno che avvalorare il trend di crescita già registrato nella parte precedente dell’anno.
Quali sono i numeri effettivi di questa importantissima evoluzione e quali sono alcuni consigli pratici per aprire un ufficio per la propria startup? Vediamoli insieme.
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Il mercato delle startup in Italia
Le startup sono evidentemente in crescita nel territorio nazionale italiano: secondo le stime, il totale oggi si assesta su 14.708, un vero e proprio record finora mai uguagliato prima.
Oltre alla presenza delle startup, anche la loro produzione ha raggiunto valori incredibili, pari circa a 211.000 euro. L’attivo medio si aggira su numeri poco superiori ai 408.000 euro, con una produzione complessiva che supera i 2 miliardi di euro. Insomma, dei numeri considerevoli che testimoniano un trend di crescita davvero incredibile.
Tuttavia, questi impressionanti risultati sono dovuti soprattutto ai giovani, sempre più interessati all’imprenditoria e dotati di uno spirito maggiormente aperto e orientato ai nuovi stimoli.
Inoltre, anche la crisi economica che ha caratterizzato questi ultimi anni ha permesso questa rinascita, avvenuta sia grazie alla propensione al rischio dei ragazzi che al varo di numerosi incentivi governativi che hanno consentito alle nuove startup di nascere, crescere e consolidarsi.
Infine, è bene citare anche l’aumento degli investitori stranieri che, vedendo il potenziale delle startup innovative italiane, hanno scommesso su di loro godendo di un ritorno economico senza pari.
Ma quali sono alcuni suggerimenti per aprire un ufficio per la propria startup?
Come aprire un ufficio: alcuni consigli da seguire
Nel pianificare la nascita di una startup, è necessario corroborare il progetto imprenditoriale con la definizione delle cosiddette questioni pratiche, come l’apertura di un apposito ufficio. Per poterlo fare, è necessario non lasciare nulla al caso onde evitare di incorrere in spese davvero elevatissime.
In questo, è fondamentale pensare nel dettaglio alla suddivisione degli spazi optando magari per un open space, in modo tale rendere l’ambiente arioso. Molto importante è anche l’arredo selezionato e, a questo scopo, il consiglio di un interior designer professionale potrebbe aiutare e non poco nell’attenta e ponderata scelta del mobilio o dell’ubicazione di sedie e tavoli per ciascuna postazione lavorativa, in modo da rendere il contesto dell’ufficio il più confortevole possibile.
I servizi igienici, l’area relax o la zona ristoro sono dei veri e propri must nell’economia di una startup. Anche la scelta del fornitore energetico è uno step altrettanto importante.
Per dotare l’ufficio di tutte le utenze necessarie, infatti, è bene trovare delle opzioni che consentano di risparmiare. Ad esempio, per la luce e il gas, ci si può rivolgere a operatori come VIVI energia, che propone diverse soluzioni per le aziende che permettono di dotare il proprio ufficio di una fornitura energetica vantaggiosa.
Applicando questi suggerimenti sarà possibile realizzare un ufficio professionale per la propria startup, primo passo verso il successo.